venerdì 28 dicembre 2007

L’arte della Cucina

“ La vita con Georges Ohsawa era una sfida continua: mio marito pretendeva che studiassi e comprendessi le leggi della natura, che ne facessi tesoro per me e per gli altri, applicandole nella preparazione del cibo, pur non insegnandomi mai a cucinare. L’insegnamento diretto non rientrava nei suoi metodi didattici – egli si limitava a stimolare l’intuizione fino a tradurla a connessione logica. Per vari anni l’unico commento relativo ai miei risultati nell’arte della cucina – frutto di grande impegno e fatica da parte mia –fu un categorico “no”. Questo frustrante monosillabo fu scandito per anni, finchè un giorno, mentre ero intenta a cucinare, avvertii un eccitante sensazione di armonia e di benessere e mi resi conto di avere per un istante intuito l’essenza della legge dell’universo. Il cibo che cucinai quella sera ottenne il primo “si” da mio marito. Avevo Vinto! Mi sentivo finalmente realizzata.”

Lima Ohsawa “Cucina Giapponese”.


Spesso rileggo questa frase. Mi piace da morire! Adoro immaginare Lima Ohsawa ai fornelli, presa nelle nostre stesse difficoltà, e chissà, forse anche nei nostri stessi dubbi. Quando uno è desideroso di comprendere la vera macrobiotica penso sia questo il vero obiettivo.
Un “si”.
Ovvio non sarà Ohsawa a proclamare il verdetto, ma solo noi, il nostro sentire. Anche a me è capitato di vivere questa sensazione prima di leggere queste parole e ha coinciso con il miglior riso che io abbia mai cucinato. Gli ingredienti a volte non sono sufficienti a fare un buon pasto, forse c’è qualcosa di più, la coscienza di noi e del mondo in cui viviamo.
Le parole di Lima descrivono benissimo il vero obiettivo di una aspirante cuoca macrobiotica, quindi non aggiungo altro, ma mi permetto solo un augurio.
Auguro a chi lo desidera di trovare la volontà di recuperare il tempo per sperimentare sempre più questo modo di vivere e di volersi bene.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Colgo l'occasione di queste frasi importanti per lasciare una piccola traccia su questo bellissimo blog. Voglio ringraziare Arame per la precisione e puntualità con cui divulga info macrobiotiche, davvero un gran bel lavoro, e per la sua generosità di commenti. Un augurio per il nuovo anno a tutti i ricercatori macrobiotici di scoprire ogni giorno qualcosa di più, di sentire sempre maggiore il fluire delle cose attorno a se, di vivere davvero l'essenza delle leggi dell'Universo, anche se a volte le cose che accadono non ci sembrano molto giuste.. ma l'obbiettivo vero, la conquista ultima, è proprio la visione della Giustizia Assoluta. Tutto ciò che accade ha un motivo.. il nostro compito è non smettere di cercare di scoprirlo. Tanti sinceri Auguri.
Lorenzo

yari ha detto...

Belle parole! Ma Mme Ohsawa era francese?

Arame ha detto...

Lorenzo,
^_^ Grazie! Grazie per i complimenti, ma anche per le bellissime parole!!!

Yari,
sia Lima che Georges erano giapponesi. Hanno cambiato i nomi per aiutarci a conoscerli ;)
Hanno viaggiato molto per il mondo e in Francia si sono fermati parecchi anni per nostra fortuna!!!

silvia* ha detto...

giochi?

www.fantamorto.com

Arame ha detto...

Silvia,
io preferirei "fantamacro" una lista di 10 persone comuni che decidono di diventare macrobiotici.
Che ne dici?
Giochi?

Anonimo ha detto...

Ciao!Leggo da un po' di tempo il tuo blog apprezzando molto il tuo approccio alla Macrobiotica.Da poco mi sto documentando su questa filosofia del mangiare e non solo.Mi piace l'idea dell'armonia percepita e dell'equilibrio, nonchè del bene che possiamo fare a noi stessi!
Mi piacerebbe trovare una traccia di alimentazione quotidiana-tipo, per avere un'indicazione equilibrata del nutrirsi "macrobioticamente!.Già ho riscoperto molti cereali ed il piacere della semplicità.Qualcuno ha suggerimenti?
Grazie mille e complimenti!
Ah..BUON ANNO!!!!
Saretta

Arame ha detto...

Saretta,
che carina! Grazie mille! Buon 2008 anche a te.
Una alimentazione macrobiotica perfetta e equilibrata è un'alimentazione basata sui cereali integrali, preferibilmente in chicchi. Alla quale si aggiunge una piccola porzione di minestrone o zuppa (magari di miso) in apertura, e verdure in quantità minore rispetto cereale, con una porzione di legumi (non in scatola) più o meno uno volta al giorno. I legumi dovrebbero essere quantitativamente attorno al 10% nella nostra alimentazione. Pesce una o due volte a settimana, ma non è obbligatorio. Ovvio che ho iper-semplificato, ma nella norma è l’alimentazione auspicabile.
Così poi hai pochi margini di errore. La cosa affascinante è lo studio della macrobiotica, e la comprensione del perchè effettivamente mangiando così il corpo funziona maglio.

Anonimo ha detto...

Grazie infinite!
Beh, suppergiù è come immaginavo..Sto anche scoprendo i diversi cereali a colazione(come hai suggerito tu) devo dire che mi piacciono un sacco!
Grazie ancora e..a presto!
Saretta :)))